N.2
25 aprile 2023, di Eleonora Corradi
Il gelato artigianale italiano.
Una grande novità ha suscitato recentemente l’interesse degli amanti del gelato artigianale italiano: a Rimini è stato inaugurato il primo albergo del gelato, unico nel suo genere, dove si può gustare gelato artigianale dolce o salato fin dalla prima colazione. L’albergo si chiama “Pan di Zenzero” ed è diventato rapidamente una meta ambita per gli appassionati di questa delizia. Ogni dettaglio dell’edificio, dalle camere agli arredi, richiama il mondo del gelato e nelle aree comuni sono esposti antichi macchinari di gelateria. Ai pasti, si propone di abbinare le portate con gusti diversi di gelato, dai più classici (cioccolato, nocciola, pistacchio, limone…) ai più particolari e innovativi (come, ad esempio, olive verdi, zenzero e peperoncino), tutti rigorosamente artigianali e preparati con ingredienti di alta qualità. Durante il soggiorno, è anche possibile partecipare a corsi di gelateria, degustazioni professionali ed eventi tematici dedicati al gelato.
Le origini del gelato italiano.
Il gelato fa parte della tradizione italiana da sempre e affonda le sue radici addirittura nell’Impero Romano. A quel tempo, il ghiaccio e la neve venivano estratti dalle montagne, trasportati in città e conservati in efficienti pozzi sotterranei. Durante la stagione più calda, venivano tritati, mescolati con vino, succhi di frutta e miele (secondo le ricette di Plinio il Vecchio) e serviti nei banchetti più lussuosi.
Con il crollo dell’Impero Romano, questa tradizione è andata perduta, ma è stata poi ripresa durante il Rinascimento. I documenti dell’epoca raccontano di un dolce leggero e rinfrescante, molto apprezzato dalle classi nobili, preparato utilizzando acqua, zucchero e frutta. La ricetta è stata successivamente migliorata aggiungendo il latte, che ha conferito al gelato consistenza più cremosa e sapore più delicato.
I padri del gelato.
Il gelato artigianale italiano ha avuto due grandi padri italiani: il primo, Bernardo Buontalenti architetto e ingegnere fiorentino al servizio della corte dei Medici, ideò nella seconda metà del XVI secolo una crema aromatizzata con bergamotto, limoni e arance, refrigerata con una miscela di sua invenzione.
Un secolo più tardi, Francesco Procopio dei Coltelli, un cuoco siciliano, elaborò la combinazione perfetta di ingredienti per ottenere il gelato e inventò la prima gelatiera, una macchina appositamente dedicata alla sua preparazione. Procopio aprì la prima gelateria a Roma nel 1686 e, qualche anno dopo, inaugurò a Parigi il “Cafè Procope”, dove era possibile gustare “acque gelate” (ossia le attuali granite), gelati di frutta e sorbetti ai gusti più svariati. Il locale di Procopio diventò rapidamente un luogo di ritrovo per artisti, scrittori e intellettuali dell’epoca, e il suo gelato divenne presto famoso in tutta Europa.
Il gelato italiano oggi.
Nel corso dei secoli successivi, il processo di preparazione del gelato artigianale ha subito numerosi cambiamenti, trasformandosi in una vera e propria forma d’arte che richiede abilità e attenzione ai dettagli. Ogni regione d’Italia ha sviluppato le proprie specialità di gelato, utilizzando gusti e ingredienti locali che riflettono la tradizione e la cultura del territorio. Questo ha permesso al gelato artigianale italiano di diventare lentamente una prelibatezza apprezzata in tutto il mondo per la sua qualità e varietà.
Curiosità sul gelato italiano.
Il gelato italiano artigianale e il lavoro del maestro gelatiere sono attualmente candidati per essere inseriti nella lista del patrimonio immateriale dell’umanità (UNESCO).
L’Italia ospita diverse manifestazioni interamente dedicate al gelato, tra cui la Gelato World Cup, una competizione internazionale biennale che vede sfidarsi i migliori gelatieri del mondo.
Ci sono circa 39.000 gelaterie sparse in tutto il territorio italiano, ma Roma è la città “regina del gelato” con ben 1409 gelaterie specializzate. Il consumo medio annuale di gelato artigianale in Italia si aggira intorno ai 3 kg per persona; i gusti più amati dagli italiani sono cioccolato (in tutte le sue declinazioni), nocciola, fragola e pistacchio.
PAROLE DIFFICILI
Mantecare (in gastronomia): lavorare vari ingredienti per formare un composto amalgamato e cremoso.
Esempio: Per ottenere un buon gelato, è necessario mantecare a lungo gli ingredienti.
Scucchiaiare: fare rumore con il cucchiaio (o altre posate) mangiando o cucinando.
Esempio: Lucia ha sempre in frigorifero una vaschetta di gelato da scucchiaiare davanti alla TV.
Squagliarsi: sciogliersi, liquefarsi.
Esempio: Muoviti a mangiare il gelato, altrimenti si squaglia!
E ORA TOCCA A VOI …
Trovare l’opposto degli aggettivi nella lista; la prima lettera di ogni nuovo aggettivo formerà i nomi dei due modi più usati per servire il gelato. Write down the antonym of the following adjectives; the first letter of those new adjectives will give you the name of the two most popular ways gelato is served.
Lungo –>
Disonesto –>
Leggero –>
Sporco –>
Altruista –>
Felice –>
Poco –>
Basso –>
Nella _ _ _ _ _ _ _ _
Scuro –>
Amato –>
Bianco –>
Pessimista –>
Nel _ _ _ _
One Response
era sempre un piacere avere Eleonora come insegnante! era meravigliosa e si puo comprendere tutto.